Legge catalana sull’architettura

Il 2 agosto 2017 è entrata in vigore la legge 12/2017 del 6 luglio sull’architettura, che stabilisce un interesse pubblico sull’architettura e promuove e riconosce il suo valore sociale, stabilendo misure di divulgazione, promozione ed educazione.

L’obiettivo è valorizzare  e risaltare il ruolo pubblico dell’architettura e dell’urbanistica come fondamento del benessere, della coesione sociale e della sostenibilità ambientale.

Si tratta di una novità in àmbito legislativo (è la prima nel territorio spagnolo e la seconda in Europa), molto richiesta nel settore, che segue le raccomandazioni dettate dall’Unione Europea relative alla promozione della qualità architettonica in modo tale che l’architettura in ambienti urbani e rurali acquisisca un ruolo importante nelle politiche pubbliche.

In effetti, in materia di appalti pubblici la norma promuove la trasparenza e la pubblicità dei concorsi pubblici, regola la composizione e le regole di funzionamento della giuria, e incoraggia quelle procedure che consentono l’accesso alla professione dei giovani laureati.

I criteri orientativi da prendere in considerazione in relazione alle proposte di appalto sono:

– Criteri di valutazione per aggiudicare il concorso pubblico che privilegiano valori relazionati alla qualità architettonica, definite all’art. 2.3 della legge, minimizzando l’importanza dei criteri economici.

– Valori standard per il calcolo del prezzo della proposta di appalto.

La legge mira inoltre a promuovere la valorizzazione dell’architettura attraverso meccanismi quali il Premio di Catalogna per l’Architettura e il patrimonio costruito, il Consiglio di Qualità Architettonica e Urbana della Catalogna e attraverso la creazione di organi consultivi di qualità architettonica dell’amministrazione locale.

Infine la protezione dei valori architettonici si estende alla fase di attuazione delle opere richiedendo al responsabile del contratto e alla direzione dei lavori che ne garantiscano la conformità.

 

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