L’ otto novembre 2017è stata approvata la nuova Legge 9/2017 sui contratti del settore pubblico («LCSP»), che recepisce la direttiva 2014/23 / EU del 26 febbraio 2014, sull’assegnazione dei contratti di concessione e della direttiva 2014/24 / UE del 26 febbraio 2014 sugli appalti pubblici.
La legge approvata mira ad ottenere un miglior rapporto qualità – prezzo e una maggior trasparenza negli appalti pubblici, prevedendo che i criteri di assegnazione comprendano aspetti qualitativi, ambientali, sociali e innovativi legati all’oggetto del contratto. A tali fini di controllo la LCSP prevede la creazione dell’Ufficio Indipendente del Regolamento e della Supervisione dei Contratti, che garantirà la legittimità dell’intero processo di appalto.
Una novità significativa introdotta è l’eliminazione della procedura negoziata senza pubblicità per ragioni di importo, finora utilizzata in modo sproporzionato e senza motivazione.
Per quanto riguarda le piccole e medie imprese (PMI), la nuova legge prevede una serie di nuove funzionalità che facilitano l’accesso all’assunzione, che genererà una maggior concorrenza per i contratti di appalto, pertanto a differenza della legislazione precedente, d’ora in poi la regola generale sarà la ripartizione dei contratti in lotti, in modo che le PMI avranno accesso a contratti che in passato solo le grandi imprese potevano permettersi.
Infine, la LCSP introduce anche la possibilità per le amministrazioni aggiudicatrici di effettuare studi di mercato e di consultare operatori economici per preparare correttamente le offerte.
Tra le altre novità apportate dalla LCSP 2017, vi è l’obbligatorietà della contrattazione elettronica in tutti gli aspetti del processo, la soppressione del concetto di approvvigionamento economico più vantaggioso, il che significa che il prezzo non sarà decisivo per la scelta dell’offerente vincente, ma l’offerta con il miglior rapporto qualità / prezzo e la valutazione della qualità come criterio di premio sarà prioritaria.
La legge sarà pienamente applicabile passati quattro mesi dalla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dello Stato, cioè il 9 Marzo 2018.
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