Dal 10 gennaio 2015 è applicabile il Regolamento (UE) 1215/2012, del 12 dicembre 2012, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale. Inoltre, dall’11 gennaio, è applicabile il Regolamento (UE) 606/2013, del 12 giugno 2013, relativo al riconoscimento reciproco delle misure di protezione in materia civile, entrambi del Parlamento Europeo e del Consiglio.
Le nuove misure introdotte da questi Regolamenti, nascono dall’esigenza di ridurre la burocrazia e rafforzare il mercato unico, per promuovere la crescita economica sostenibile, così come dalla volontà di armonizzare e snellire i procedimenti legali nei paesi membri dell’Unione Europea.
Applicazione del Regolamento 1215/2012: norme sulle decisioni transfrontaliere
Le norme più significative di questo Regolamento sono probabilmente quelle concernenti l’esecutività delle decisioni in materia civile e commerciale, nell’ambito dell’UE.
D’ora in poi, le decisioni emesse in uno Stato Membro saranno esecutive negli altri Stati Membri “senza che sia richiesta una dichiarazione di esecutività”, essendo soppressa l’attuale procedura mediante la quale l’autorità giudiziaria dello Stato membro di destinazione può concedere la dichiarazione di esecutorietà nel territorio di tale Stato. Soltanto in circostanze eccezionali –ad esempio, se il tribunale dello Stato membro di origine viola il diritto a un processo giusto-, i giudici potranno bloccare l’esecuzione di una decisione.
L’applicazione di queste norme determinerà un risparmio tra 2.000 e 12.000 euro, per i cittadini, che vedranno anche ridotto il termine per ottenere l’esecuzione di una decisione emessa in un altro Stato membro.
Anche i consumatori e i lavoratori saranno maggiormente protetti nei casi di contenziosi implicanti paesi terzi. Così, i consumatori potranno rivolgersi ai giudici dello Stato membro di residenza, e i lavoratori ai giudici dello Stato membro dove svolge abitualmente la professione, anche se il suo datore è stabilito in un paese terzo.
Inoltre, si stabilisce la priorità del foro prescelto fra le imprese, in caso di procedimenti paralleli.
Applicazione dal Regolamento 606/2013: norme sulla protezione delle vittime di violenza
Dall’11 gennaio gli ordini di restrizione, protezione e allontanamento emessi in uno Stato membro, saranno riconosciuti in tutta l’UE mediante una semplice certificazione, e quindi, in modo più rapido che finora.
Con questo Regolamento, le vittime potranno viaggiare con maggiore sicurezza al di fuori del proprio paese, trasferendo l’ordine di protezione allo Stato di destinazione.
Insomma, il Regolamento 606/2013 insieme alla Direttiva 2011/99/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio, sull’ordine di protezione europeo, garantiranno la libera circolazione delle tipologie di misure di protezione più comuni nell’UE (cioè, in materia civile, penale o amministrativa).
http://ec.europa.eu/italy/news/2015/20150109_nuove_norme_ue_it.htm
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