Date: 20 October, 2017

Categories: Criminal Law European Union General Idiomas Italiano Legislation

È stata approvata la creazione della Procura Europea

Marca Comunitaria BanderasIl 12 ottobre il regolamento che istituisce la Procura europea (EPPO) è stato adottato dagli Stati membri che partecipano alla cooperazione rafforzata sull’EPPO. La Procura Europea, che dovrebbe essere operativa tra il 2020 e il 2021, ha come obiettivi indagare e perseguire penalmente gli autori di reati che ledono gli interessi finanziari dell’UE  attraverso uno scambio semplificato delle informazioni e un miglior coordinamento delle indagini di polizia, e promuovere una forma d’azione più veloce rispetto alla detenzione di sospetti al di là dei confini nazionali.

La Procura Europea, per garantire il recupero del denaro dirottato dai contribuenti e per un maggior successo dei processi, collaborerà con l’Agenzia Europea per il Rafforzamento della Cooperazione Giudiziaria (Eurojust) e con l’Ufficio Europeo per la Lotta Antifrode (OLAF), i quali non hanno giurisdizione negli stati membri e sono dunque costretti a inviare i fascicoli agli organi nazionali. Al momento, infatti, solo le autorità nazionali possono indagare e perseguire casi di frode legati al bilancio dell’Unione Europea, come l’abuso di fondi europei o la frode ai confini dell’IVA, ma la loro giurisdizione si ferma alle frontiere nazionali.

L’ufficio centrale dell’EPPO avrà sede in Lussemburgo e sarà costituito da un Procuratore generale e da procuratori di tutti i paesi partecipanti, che supervisioneranno le indagini svolte quotidianamente dai procuratori delegati di tutti gli Stati membri partecipanti.

Finora sono 20 gli stati che hanno aderito alla EPPO: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Germania, Grecia, Spagna, Finlandia, Francia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Portogallo, Romania, Slovenia e Slovacchia.

Secondo il presidente Jean Claude Juncker «la nuova Procura Europea può affermarsi come strumento potente di tutela dei cittadini anche al di là dell’attuale competenza sui reati che ledono gli interessi finanziari UE e potrebbe in futuro essere incaricata di perseguire anche i reati di terrorismo transfrontaliero».

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