Date: 15 December, 2016

Categories: Civil Law General Italiano Jurisprudence

TERMINI DI PAGAMENTO DELLE FATTURE IN SPAGNA

Precedentemente alle riforme effettuate alla Legge 3/2004 recante la disciplina in materia di misure contro la morosità nelle operazioni commerciali (c.d. “Ley de morosidad”)il termine di pagamento per le fatture commerciali era quello stipulato dalla libera volontà delle parti, ovvero, in mancanza di accordo, il termine previsto era di 30 giorni.

Le riforme legislative partono dal presupposto che la libertà di patto tra le parti spesso risultava essere uno strumento capace di pregiudicare le piccole e medie imprese –PYMES- che, essendo parti deboli nella contrattazione, erano costrette a subire elevati termini di pagamento senza poter, di fatto, intervenire nella negoziazione della clausola.

Per questo motivo, le misure introdotte con le Leggi 15/2010 e 11/2013 hanno novellato la disciplina nel senso di prevedere che l’accordo tra le parti non possa essere “in alcun modo” superiore al termine di pagamento di 60 giorni, mantenendo, in mancanza di patto, il termine di 30 giorni.

Secondo quanto stabilito dalla recente sentenza del Tribunale di Cassazione spagnolo (Tribunal Supremo), ES:TS:2016:5128, il limite di 60 giorni ha un carattere “imperativo” e pertanto qualsiasi patto contrario dovrà essere considerato nullo, ex articolo 6.3 del Codice civile spagnolo.

L’unica eccezione sarà data in quei casi in cui siano obbligatorie, per legge o per accordo espresso, delle procedure di accettazione o verifica dei beni o dei servizi forniti, dove il termine può ampliarsi fino a 90 giorni dalla data di consegna dei beni o prestazione dei servizi.

Inoltre, come osserva il Tribunal Supremo, il fatto che una parte abbia accettato un termine superiore ai 60 giorni, non pregiudica la possibilità di esercizio di una azione legale per l’accertamento della nullità di tale clausola e non può trovare applicazione la “doctrina de los actos proprios” (dalla quale deriva il principio secondo cui una parte non può andare contro il suo precedente agire).

In altre parole, se non fosse riconosciuta un’azione legale alla parte che ha subito (e quindi accettato) una clausola abusiva, si lascerebbe senza effetto il carattere imperativo e la tutela prevista dalla disposizioni della Legge contro la morosità.

 

Avvocati in Spagna.

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